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ESSERE MEMBRO DEL PDTE COSA SIGNIFICA


L’Associazione Europea di Educatori Cinofili fondata da Turid Rugaas nel 1998 condivide una filosofia e un approccio che onora i cani e il nostro legame con loro. Si oppone a metodi che causano dolore e disagio o derubano i cani dei loro istinti naturali.

Crediamo che capire come i cani vedono il mondo e comunicano approfondisca e migliori le nostre relazioni con loro.

I nostri membri sostengono un rigoroso Codice Etico e sono incoraggiati a impegnarsi nell'apprendimento continuo attraverso le nostre reti e programmi.

utilizzare tecniche di addestramento umane e pertinenti, assicurando che ogni cane abbia scelte e opportunità appropriate per mettere in atto il normale comportamento del cane


non usare o incoraggiare mai punizioni fisiche o psicologiche sui cani


essere di mentalità aperta su nuove idee di formazione, ricerca e attrezzature e prendere decisioni basate sulla ricerca etica


insegnare addestramento responsabile, cura e benessere e incoraggiare le scelte per i cani. Il benessere emotivo e fisico deve essere fondamentale e le esigenze di ogni cane devono essere prese in considerazione in ogni momento.


promuovere attrezzature adeguate, comprese imbracature ben aderenti che consentano il movimento illimitato e siano comode, nonché lunghi guinzagli piatti con un minimo di 3 metri (a meno che la legge di un paese/città non disponga diversamente) che consentano libertà di movimento


sconsigliare l'uso di collari (con guinzaglio attaccato), collari a semicerchio, strozzature, guinzagli scorrevoli, collari, collari a punta, collari spray, collari elettronici, guinzagli flessibili, guinzagli corti (meno di 1,5 metri), gabbie, casse e qualsiasi attrezzatura che limiti il ​​normale movimento, la scelta, causi dolore, shock, paura o limiti la respirazione


scoraggiare giochi, attività, competizioni ed esercizi ripetitivi e faticosi (ad esempio recuperare, andare a prendere, essere invitati a sedersi ripetutamente, obbedienza tradizionale, agilità) che possono causare stress fisico e/o emotivo, iperattività e comportamenti ossessivi. Tenere sempre conto dell'età, della salute e delle preferenze individuali del cane per decidere l'adeguatezza delle attività.


astenersi dal dare consigli medici, diagnosticare o pretendere di curare condizioni mediche. Ove possibile, lavora con professionisti veterinari e fai riferimento a loro se sospetti problemi di salute.


trattare clienti e cani con rispetto e comportarsi in modo professionale indipendentemente dalle capacità individuali o dalla razza del cane

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